Nipote viene trapiantata con parte del fegato della nonna

Bambina guarisce dopo essere stata sottoposta ad intervento a Chicago

Mercoledì 7 febbraio 2001 - Associated Press

 

Grand Haven -- Una piccola malata di 8 mesi, è stata trapiantata con una parte di fegato della nonna  paterna tramite quella nuova tecnica chirurgica che coinvolge i donatori viventi in qualità salvatori delle vite di molti pazienti candidati a trapianto di fegato.

 "Non è mai stata una decisione che ho dovuto prendere, " ha detto Nancy Rettinhouse, che ha donato il 25% del suo fegato alla bambina. "E’ stata una decisione immediata. Se la bambina aveva bisogno di parte del mio fegato, io era disponibile."

La piccola, Morgan Barrett, è stata dimessa dal Children’s Memorial Hospital di Chicago, giovedì (1 febbraio 2001, ndT). Lei e sua madre, di 21 anni, Brande Barrett, alloggiano attualmente in un appartamento vicino all' ospedale fino al ritorno a casa a Grand Haven, come ha detto la “Grand Rapids Press”, domenica.

“Durante la permanenza a Chicago il prossimo mese,  madre e figlia torneranno in ospedale quasi ogni giorno per controllare che il nuovo fegato della bambina funzioni correttamente”, ha detto lunedì il portavoce dell' ospedale Julie Pesch.

Subito dopo la sua nascita in maggio, a Morgan venne diagnosticata una atresia delle vie biliari, malattia caratterizzata dall’assenza o dalla obliterazione dei dotti che drenano la bile dal fegato. Ogni anno circa 100 piccoli Americani nascono con questa patologia rara ma mortale. La malattia aveva reso giallastra la cute di Morgan  impedendole di digerire correttamente il cibo, e non permettendole di avere una crescita adeguata alla sua età.

Un chirurgo di Grand Rapids aveva tentato in agosto, senza successo, di riparare i dotti biliari della bambina ma dopo un mese era ormai chiaro che avrebbe avuto bisogno di nuovo fegato da cadavere o da donatore vivente.

Solo dieci anni fa, i bambini affetti da tale malattia avrebbero avuto poche probabilità di vivere oltre i 2 anni d’età. Da allora, tuttavia, i medici hanno scoperto che persino una piccola parte del fegato di un adulto -  il fegato è l’unico organo umano in grado di riprodursi - può essere trapiantato in un bambino e rigenerare.

Nel 2000 c’erano quasi 15.000 pazienti nella lista d’attesa nazionale per un trapianto di fegato. Di quelli, più di 1.700 sono morti prima che un organo divenisse disponibile. Circa 5.000 sono stati invece trapiantati, inclusi circa 200 che hanno avuto i nuovi fegati da donatori viventi, secondo i dati UNOS (la struttura americana addetta alla distribuzione degli organi per trapianto - ndT).

Negli Stati Uniti, il primo trapianto da donatore vivente venne effettuato nel 1989.

Brande Barrett e suo marito, Tim Barrett, appresero subito che nessuno di loro avrebbe potuto essere un donatore, a causa di  vari motivi medici. Rettinhouse invece, dopop i tests eseguiti, si rivelò adatta.

"Tante persone si erano rese disponibili a sottoporsi agli esami per donare un fegato a Morgan," ha detto Tim Barrett, di 24 anni, studente in Giurisprudenza alla Grand Valley State University, ed impiegato come cameriere in un caffè di Grand Haven. "Sono infinitamente riconoscente a tutti coloro che hanno voluto aiutarci. Ma mia madre ha voluto subito accettare la sfida e sottoporsi a quella prova "

Rettinhouse,di  45 anni, era così decisa ad aiutare la sua nipotina che lasciato il suo posto di Direttrice di un Ufficio Postale di Charlotte, N.C. ed ha accettato un lavoro come Direttrice di un Uffico Postale di Muskegon per essere più vicino a suo figlio ed alla sua famiglia.

 L’8 gennaio, i chirurghi del Northwestern Memorial Hospital di Chicago hanno operato  Rettinhouse per cinque ore per asportarle il segmento laterale di sinistra del suo fegato. Ci sono voluti solo sei minuti per trasportare il segmento del fegato al Children’s Memorial Hospital, dove Morgan veniva sottoposto a trapianto.

“Fra un anno non vi accorgerete  neppure che quella bambina ha subito un trapianto di fegato," ha detto il Dott. Karan Emerick, un esperto di fegato del Siragusa Transplant Center dell’Ospedale. "Sarà una bellissima bambina con una vita normale."

Durante il mese passato, Tim Barrett ha fatto la spola fra Chicago ed il Michigan occidentale, dove ha diviso il suo tempo tra Università, lavoro al caffè ed occupandosi dell’altro suo bambino, Killian, di 3 anni.  Quest’ultimo vive attualmente con il padre di Barrett.

"Le nostre vite non saranno mai più le stesse," ha detto Barrett. "Questa esperienza mi ha dato una prospettiva bizzarra sulle cose. Tutto è cambiato ma imparate chi e che cosa è importante per voi. "