Utilità  della termoablazione intraoperatoria di tumori del fegato,
 associata o meno ad epatectomia.


Elias D; Goharin A; El Otmany A; Taieb J, Duvillard P; Lasser P; de Baere T


Departments of Surgical Oncology, Interventional Radiology, and Pathology, 
Institut Gustave Roussy, Comprehensive Cancer Center,. Villejuif Cedex, 94805, France

 
Eur J Surg Oncol 2000 Dec;26(8):763-769

 
 
Introduzione :

Una sonda  capace di erogareonde di  radiofrequenza (RF)  è in grado di distruggere un tumore tramite termoablazione. Il proposito di questo studio è di  effettuare una stima prospettica dei benefici della termoablazione di tumori epatici nel corso di interventi di resezione epatica o extraepatica, con lo scopo di  ottenere un stato R0 in pazienti in cui la patologia sia considerata chiaramente non resecabile

 
Metodi:

Tra il Gennaio 1997 e Settembre 1999 21 pazienti vennero sottoposti ad intervento chirurgico. In 17 casi la RF venne associata ad una epatectomia ed in 9 di questi casi ad una resezione di una patologia extraepatica. In 2 casi una ampia resezione di lesioni extraepatiche fu associata  a RF per il trattamento di metastasi epatiche, mentre in 2 casi la RF venne eseguita da sola. Il numero medio di metastasi epatiche fu di 6,2 ±4,3 (range 1-15) per paziente. Complessivamente furono trattate con RF 32 lesioni.. Il diametro medio dei 33 tumori trattati con RF fu di 13,6 ± 9,7 mm (range 5-52 mm), e in tutti i casi ad eccezione di uno, nenne eseguita una manovra di Pringle nel corso della procedura di RF.

 
Risultati

In 18 casi venne ottenuta una resezione verosimilmente R0. Non si ebbero decessi né complicanze correlate alla RF. Se escludiamo un caso in cui fu assolutamente impossibile distruggere intraoperatoriamente le metastasi epatiche, si ebbe solo una recidiva locale (3%) tra le 32 lesioni termoablate dopo un periodo medio di follow-up di 17,3 mesi.

Le percentuali di sopravvivenza globale e di quella esente da malattia, a 2 anni, per questo gruppo di pazienti inizialmente non resecabili fu del 94,7 % e del 22%, rispettivamente.

 

Conclusione

 

L'impiego intraoperatorio della RF per distruggere tumori epatici non resecabili aumenta la percentuale di resezioni curative. Miglioramenti futuri delle tecnoloie di RF e migliori clampaggi vascolari durante le RF dovrebbero ulteriormente migliorare queste percentuali.

 
Eur J Surg Oncol 2000 Dec;26(8):763-769