Buona sopravvivenza senza malattia dopo trapianto di fegato per colangiocarcinoma e chemioirradiazione adiuvante . De Vreede I; Steers JL; Burch PA; Rosen CB; Gunderson LL; Haddock MG; Burgart L; Gores GJ Transplant Center, Mayo Clinic, Rochester, MN.
Il
trapianto di fegato per colangiocarcinoma non resecabile è associato a
recidive e a scarsa sopravvivenza. Per questo molti Centri non
effettuano trapianti per colangiocarcinomi. Una piccola percentuale di
pazienti ha ottenuto una lunga sopravvivenza
dopo trapianto, il che testimonierebbe l’utilità delle terapie
adiuvanti.
Con questa premessa, alla Mayo Clinic è stato avviato nei
pazienti affetti da colangiocarcinoma un protocollo basato su
irradiazione preoperatoria
e chemioterapia. Riportiamo qui i nostri risultati. Nello studio
vennero inclusi
pazienti con colangiocarcinoma non resecabile sito al di sopra
del dotto cistico ed esente da metastasi intra o extraepatiche. I
pazienti vennero sottoposti inizialmente ad una irradiazione esterna più
un bolo di fluorouracile (5-FU), quindi a brachiterapia con iridio e
contemporanea infusione con 5-FU. Il 5-FU venne poi infuso in pompa
continua sino al trapianto. Dopo l’irradiazione i pazienti venivano
sottoposti a laparotomia per escludere la presenza di metastasi. Furono
19 i pazienti arruolati nello studio ed irradiati. 8 pazienti non
vennero trapiantati: 6 in quanto alla laparotomia erano presenti
metastasi; 1 in quanto presentò poi un’ascite neoplastica; un ultimo
morì per una sepsi biliare intraepatica. 11 pazienti completarono il
protocollo con il trapianto. Ad eccezione che in 1 paziente, in tutti la
malattia nel fegato asportato col trapianto, era limitata ad uno stadio
iniziale (stadi I e II). Tutti i pazienti sottoposti a trapianto sono
vivi: 3 pazienti dopo circa 1 anno, e gli altri 8 con una mediana di
follow-up di 44 mesi (range 17 – 83 mesi; 7 di 9 pazienti oltre 3
anni). Solo un paziente ebbe ricorrenza di malattia. Il trapianto di
fegato associato ad irradiazione preoperatoria e chemioterapia, in
pazienti selezionati e con colangiocarcinoma ad uno stadio iniziale,
si
associa ad una aumentata sopravvivenza
globale
e senza malattia. |
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