La rigenerazione e la funzione del fegato, nel donatore e nel ricevente, dopo trapianto di lobo destro da adulto donatore vivente ad adulto
Marcos A, Fisher RA, Ham JM, Shiffman ML, Sanyal AJ, Luketic VA, Sterling RK, Fulcher AS, Posner MP
Department of Surgery, Medical College of Virginia, Virginia Commonwealth University, Richmond 23219, USA.

PREMESSA: La rigenerazione del fegato dopo resezione  o trapianto è un fenomeno noto, ma i tempi in cui questo avviene non è ben chiaro. Non è chiaro come diversi fattori quali la quantità di massa iniziale,
la riperfusione, l'immunosoppressione, o la steatosi, influenzino questo processo. METODI: Il grado di rigenerazione epatica venne valutata tramite una Risonanza magnetica volumetrica di base dei fegati sia del donatore vivente del lobo destro che del ricevente. Valutazioni tramite risonanza vennero effettuate ad intervalli regolari in un periodo di 60 giorni dopo il trapianto/resezione, con determinazioni della massa epatica. Dati biochimici della funzione epatica vennero raccolti sia nei donatori e nei riceventi di questi grafts, sia nei riceventi di fegati da cadavere. RISULTATI: La Risonanza sovrastimò costantemente la massa epatica in media di 45 g (+/-65) (range 10-123). La massa epatica del donatore aumentò  del 101%, 110%, 115%, e del 144% rispettivamente a  7, 14, 30, e  60 giorni dopo resezione. La massa epatica del ricevente aumentò dell' 87,101, 119, e del  99% rispettivamente a  7, 14, 30, e 60 giorni dopo trapianto. La steatosi non influenzò il grado di rigenerazione o di funzione del graft, nè fu osservata  alcuna differenza funzionale tra i graft con rapporto peso del graft/peso corporeo del donatore > o < dell'1%. CONCLUSIONI: La Risonanza è in grado di misurare  la massa epatica con accuratezza. La maggior parte della rigenerazione avviene nella 1a settimana dopo resezione o trapianto, ed i tempi non differiscono in modo significativo nel donatore o nel ricevente. La massa del graft o dei segmenti rimasti influenzano la durata del processo di rigenerazione, in quanto una piccola massa iniziale rende il processo più lungo. Una steatosi  <30% non influenza la funzione epatica o la rigenerazione e quindi non dovrebbe essere un criterio assoluto per l'esclusione di donatori. Un rapporto peso del graft / peso del ricevente dellp 0,8% si è dimostrato adeguato per il trapianto di lobo destro da donatore vivente.
Transplantation 2000 Apr 15;69(7):1375-9