Sopravvivenza
dopo termo-ablazione percutanea di metastasi epatiche da cancro del
colon-retto.
Gillams
Ar, Sedimento Wr Department of Medicine, University College London Medical School and The Middlesex Hospital, United Kingdom. SCOPO:
I tassi di
sopravvivenza ad 1,2,3,4, ed il tempo di sopravvivenza mediano per
i pazienti con metastasi inoperabili del fegato da cancro del colon-retto
è 32, 10 e 3 per cento e 7,4 - 11 mesi, rispettivamente. La
chemioterapia sistemica produce un miglioramento modesto a 48, 21 e 3 per
cento ed a 12 mesi, rispettivamente. La
chemioterapia regionale produce un miglioramento ulteriore a 64, 25 e 5
per cento e 15 - 17 mesi, rispettivamente. Per
i pazienti con malattia operabile, i tassi di sopravvivenza delle
resezioni epatiche sono del 90, 62, 48 e 40 per cento, rispettivamente ed
il tempo di sopravvivenza è di 33 mesi. La
termoablazione è efficace nel produrre la necrosi in metastasi del
fegato. Segnaliamo l' effetto sulla sopravvivenza in 69 pazienti curati
dal 1993 al 1997, con follow-up sino al 1998. METODI:
Vennero trattati 69 pazienti, di cui 50 di sesso maschile, con età media
di 60 anni (range, 33-87). Una resezione epatica non era fattibile per
l’estensione della patologia nel fegato, o per diffusione extraepatica o
per patologie mediche coesistenti. Il numero medio di metastasi del fegato
fu di 2,9 (range, 1-16), il diametro massimo medio di 3,9 (range, 1-8)
centimetri ed il volume totale iniziale medio del tumore del fegato di 47
(range, 1-371) ml. Diciotto
(26 per cento) pazienti erano stati precedentemente trattati con una
resezione. Sessantadue di 67 (93 per cento) avevano ricevuto una
chemioterapia. Venti (29 per cento) avevano localizzazioni extraepatiche. RISULTATI:
I tassi di sopravvivenza ad 1, 2, 3, 4 anni ed il tempo mediano di
sopravvivenza dalla diagnosi di metastasi del fegato furono di 90, 60, 34
e 22 per cento e di 27 mesi, rispettivamente. Quaranta
di 69 (58 per cento) pazienti svilupparono nuove metastasi epatiche e 23
di 69 (33 per cento) nuove
localizzazioni extraepatiche. D'un
sottogruppo di 24 pazienti con meno di quattro metastasi, di diametro
inferiore a 5 centimetri, trattato dopo il
gennaio 1995, il tempo di sopravvivenza mediano fu di 33 mesi dalla prima
termoablazione, contro 15 mesi gli altri (P = 0,0004). Complicanze
maggiori si ebbero con un’incidenza del 3,2 per cento, mentre le minori
nel 12 per cento. In un caso si ebbe un decesso nell’immediato periodo
postoperatorio. CONCLUSIONI: La termoablazione migliora la sopravvivenza in pazienti con metastasi inoperabili ma limitate al fegato. Ciò è un miglioramento rispetto alla storia naturale della malattia ed ai risultati della chemioterapia. I recenti perfezionamenti tecnici, non ancora espressi in questi risultati, potrebbero ulteriormente migliorare i dati di sopravvivenza. Dis Colon Rectum 2000
May;43(5):656-61
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