Un nuovo protocollo di immunosoppressione senza steroidi dopo trapianto di fegato: efficacia e sicurezza di tacrolimus e micofenolato. Ringe B, Braun F, Schutz
E, Fuzesi L, Lorf T, Canelo R, Oellerich M, Ramadori G PREMESSE:
I corticosteroidi vengono solitamente impiegati nella immunosuppressione
dei trapianti di organi solidi. La grande varietà odierna di agenti
immunosoppressivi permette di sostituire quei farmaci con un rapporto
sfavorevole rischio-beneficio. L' obiettivo di questo studio pilota prospettico
era di studiare un nuovo protocollo immunosoppressivo senza steroidi dopo
trapianto clinico del fegato METODI:
nel nostro
studio vennero inclusi 30 pazienti adulti sottoposti a trapianto di
fegato. Il trattamento immunosoppressivo iniziale
si basava su micofenolato e tacrolimus. Non vennero invece somministrati
gli steroidi come profilassi del rigetto. Quali
parametri di sicurezza e di efficacia vennero analizzati
la sopravvivenza dei pazienti e dei trapianti, l’incidenza e la gravità
del rigetto, quindi gli effetti collaterali legati ai livelli immunosoppressivi
dei farmaci. RISULTATI:
La sopravvivenza dei pazienti
e dei trapianti a 2 anni fu dell’ 86,7 e 83,9%, rispettivamente. Un
rigetto acuto si ebbe nel 26,2% dei casi e si associò a bassi livelli ematici
di tacrolimus ed a diarrea. Tutti i rigetti scomparvero con l'aggiunta
temporanea di steroidi. Una insufficienza renale acuta venne osservata in 10 dei
30 pazienti e fu legata ad elevati livelli ematici di tacrolimus con una
disfunzione primaria del trapianto del fegato. Il 43% dei pazienti non ricevette
mai steroidi ed il 73% tenne una
terapia di mantenimento senza steroidi. CONCLUSIONI: Questi risultati confermano che i corticosteroidi possono essere evitati completamente sin dall' inizio dopo trapianto del fegato. Il trattamento immunosoppressivo con associazione di micofenolato e tacrolimus è efficace e sicuro per quanto riguarda la sopravvivenza dei trapianti e dei pazienti considerando anche i dati sull'incidenza e la gravità del rigetto. Per evitare una immunosoppressione insufficiente o eccessiva, che può essere dovuta ad un alterato assorbimento o metabolismo, è necessario uno stretto monitoraggio farmacologico. |
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